Da ieri 21 marzo 2024, e nelle prossime settimane, avremo un motivo in più per andare al cinema. Un altro allievo della Scuola di Recitazione della Calabria è protagonista di una grande produzione, “Eravamo Bambini” di Marco Martani. Lui è Matteo Ferrara, allievo del nostro Lab Medium, già protagonista de “Il migliore dei mali” prodotto da Solaria Film e Minerva Pictures.

Matteo ci insegna che quando hai una passione, con lo studio e la costanza può diventare molto di più: regalarti emozione e divertimento, aprirti gli occhi su cosa vuoi fare da grande.

Per prepararlo al casting abbiamo creato le scene e, così com’è stato per Nicole Sorace, Federica Sottile, Vincenzo Oppedisano, abbiamo provato e riprovato.

In questa breve intervista Matteo ha condiviso con noi alcuni passi del suo cammino nella recitazione, da prima di iniziare a oggi.

A quanti anni hai cominciato a recitare? E dove?
Ho iniziato a 10 anni, recitavo negli spettacoli della scuola primaria e da lì mi sono talmente innamorato della recitazione che ho scelto di continuare.

Com’è stato dover conciliare la scuola con la Scuola di Recitazione e il set?
Diciamo che col tempo ho imparato a organizzarmi! Frequento la scuola di recitazione ormai da più di due anni e per poterci andare ho sempre cercato di non togliere nulla alla Scuola.
Anche quando abbiamo girato “Il Migliore dei Mali”, sono stato via due mesi, ma ho continuato a studiare per stare al passo con il programma. Per ora me la sto cavando!

Quanto ti ha aiutato la Scuola di Recitazione della Calabria a crescere, e riconoscere i tuoi punti di forza? In che modo?
La Scuola di Recitazione della Calabria mi ha dato tanto: mi ha insegnato a riconoscere i miei punti di forza, lavorare su me stesso a 360 gradi. A condividere le mie emozioni e mettermi in gioco in gruppo, questo mi ha aiutato soprattutto nel quotidiano.

Com’è andata con il cast, come hai vissuto questi momenti?
Ho cercato di vivere ogni esperienza al meglio, divertendomi e facendo tesoro di tutto quello che imparavo. Ho conosciuto tantissimi professionisti e amici.

Come ti sei sentito a recitare sul set di Eravamo Bambini?
Quando ho recitato in “Eravamo Bambini” avevo 14 anni e conservo tanti bei ricordi ed emozioni. Ricordo che le prime volte sul set ero “leggermente” agitato perché era la mia prima partecipazione a una grande produzione, però mi sono divertito davvero. Nel momento in cui mi sono rapportato con tutto il cast ho capito che era quello che volevo fare nella vita.

Perché recitare alla tua età fa bene?
Recitare alla mia età aiuta moltissimo, aiuta a esprimersi meglio, scandire le parole, a superare quella che definiamo paura di approcciarsi a un pubblico e in pubblico. È uno stimolo a fare sempre di più e ci si libera dell’ansia e di quegli ostacoli che noi stessi ci poniamo.

Tre buoni motivi per cui un/a giovane come te dovrebbe iscriversi alla Scuola di recitazione della Calabria.
Il primo motivo per cui consiglio di iscriversi alla Scuola di Recitazione della Calabria è per approcciarsi al mondo della recitazione e imparare, il secondo per rafforzare le proprie capacità, il terzo motivo per realizzare il proprio sogno. Se è quello di recitare, può realizzarsi davvero.

Orgogliosi di aver contribuito a realizzare una parte dei suoi sogni, e di poterlo accompagnare prima e dopo il ciak!

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