Vi è mai capitato di provare sensazioni fisicamente spiacevoli durante un’esibizione, una prova o una performance? Tachicardia, gambe che tremano, mani che sudano e un nodo in gola che vi bloccano pur avendo studiato ed esservi preparati?
Questo stato d’animo è noto come ansia da palcoscenico ed è un fenomeno molto comune sperimentato sia da professionisti/e sia da chi è alle prime armi. Non è limitato solo ad attori/ attrici ma riguarda chiunque debba parlare o esibirsi davanti a un gruppo, ad esempio relatori e relatrici in una conferenza, studenti durante la presentazione di un progetto, persone “costrette” a prendere parte a un karaoke.
Ma perché l’ansia da palcoscenico è così diffusa e, soprattutto, si può gestire? In questo articolo proveremo a delinearne le cause e a suggerire alcune tecniche per affrontarla e trasformarla in uno strumento di crescita personale.
Cos’è l’ansia da palcoscenico?
L’ansia da palcoscenico, o “paura di esibirsi”, è una forma di ansia sociale che si manifesta prima o durante un’esibizione pubblica. È considerata non razionale, non giustificata perché in fondo nulla può davvero succederci. Eppure su un palco la paura di essere preda del pubblico e del suo giudizio, la paura di sbagliare, ci fanno sentire scoperti attivando il sistema nervoso “simpatico”. I muscoli si contraggono e avvertiamo il formicolio dovuto alla scarica di adrenalina. Tutta colpa dell’amigdala quella parte del nostro cervello responsabile delle emozioni.
Iniziamo ad avvertire quei sintomi fisici inspiegabili e insopportabili come la sudorazione e il respiro sempre più veloce. È la risposta psicologica al timore che abbiamo del giudizio altrui e al desiderio di fare una buona impressione. Ad ogni costo.
Fattori psicologici
Uno dei fattori principali che alimentano l’ansia da palcoscenico, infatti, è proprio la paura del giudizio. Si teme di essere criticati, di fare errori di essere oggetto di derisione o disapprovazione. La pressione sociale di essere perfetti, unita alla percezione che il pubblico stia valutando ogni minimo dettaglio aumentano esponenzialmente il livello di ansia.
Esperienze passate
Un fallimento o una critica dura in passato possono condizionare la percezione delle esibizioni future, creando un circolo vizioso di paura e insicurezza. Ci si sente inadeguati/e e non all’altezza, ci si vergogna prima ancora di dare a se stessi/e l’opportunità di dimostrare il proprio valore.
Aspetti biologici
Come dicevamo prima l’ansia da palcoscenico ha anche una componente biologica. Quando ci troviamo in situazioni di stress è il nostro cervello ad agire per difenderci da ciò che avvertiamo come pericolo attivando una risposta di “lotta o fuga”. Ecco quindi aumentare la frequenza cardiaca, la sudorazione, la tensione muscolare e l’incapacità di concentrarsi sul reale obiettivo.
Perché è importante affrontare l’ansia da palcoscenico?
Affrontare l’ansia da palcoscenico significa non limitare la nostra capacità di esprimere al meglio le nostre competenze e talenti. Significa accettare che l’ansia esista e sia una componente presente in alcune situazioni importanti del proprio percorso. Non si può far finta che non esista o negarla: al nostro cervello non sfuggirebbe! Possiamo, però, interpretarla diversamente e giustificare la sua presenza pensando che nel momento in cui si verifica è normale che ci sia perché quello che stiamo vivendo è un momento speciale, un’occasione che merita ansia, perché magari è lì che ci si gioca un pezzo del proprio oggi e anche del domani.
Tecniche per gestire l’ansia prima di un’esibizione
Accettare l’ansia non vuol dire che non ci siano tecniche efficaci per affrontarla e avvertirla come normale presenza. Vediamone le principali.
Preparazione e pratica
La preparazione è uno dei modi più efficaci per combattere l’ansia da palcoscenico. Praticare regolarmente il discorso o la performance permette di acquisire maggiore fiducia nelle proprie capacità, riducendo il margine di errore. Più si conosce il contenuto, più facile sarà esporlo con sicurezza.
Tecniche di respirazione
Un altro strumento potente per gestire l’ansia è il controllo del respiro. Esercizi di respirazione profonda, come la tecnica del respiro diaframmatico, aiutano a rallentare il battito cardiaco e a calmare il sistema nervoso. Un esempio di esercizio consiste nell’inspirare profondamente contando fino a quattro, trattenere il respiro per altri quattro secondi e poi espirare lentamente, sempre in quattro secondi. Ripetere questo ciclo più volte prima di esibirsi può ridurre notevolmente la tensione.
Visualizzazione positiva
Immaginarsi mentre si esegue con successo la propria esibizione può aumentare la sicurezza e creare un’associazione positiva con l’evento. La visualizzazione aiuta a creare una “mappa mentale” della performance, permettendo di affrontare l’esibizione con maggiore serenità.
Strategie durante l’esibizione
E durante l’esibizione? Anche qui ci sono alcune tecniche con cui poter resistere di fronte al mare di occhi che abbiamo davanti.
Prepararsi, esercitarsi, concentrarsi sul contenuto
Durante l’esibizione, è fondamentale mantenere la concentrazione sul contenuto piuttosto che sulle proprie emozioni o sul pubblico. Focalizzarsi sul messaggio che si desidera trasmettere aiuta a distrarre la mente dai sintomi fisici dell’ansia e riduce la tendenza a preoccuparsi di essere giudicati.
Interazione con il pubblico
Coinvolgere il pubblico può trasformare un’esibizione in un dialogo piuttosto che in una prestazione. Interagire con chi ascolta, anche attraverso sguardi o domande retoriche, può rompere il ghiaccio e ridurre la sensazione di essere soli sul palco. Sentirsi in sintonia con il pubblico può alleviare la tensione e creare un’atmosfera più rilassata.
Tutti siamo fallibili, accettare l’imperfezione
È importante ricordare che nessuna esibizione è perfetta. Gli errori fanno parte del processo, e imparare ad accettarli come normali e inevitabili riduce la pressione. Non bisogna lasciare che un piccolo errore comprometta l’intera performance. Essere gentili con se stessi/e è fondamentale per gestire l’ansia e migliorare nel tempo.
La recitazione come metodo per superare l’ansia
Un corso di recitazione e dizione non solo aiuta a migliorare le abilità tecniche, come la pronuncia e il controllo della voce, ma fornisce anche strumenti pratici per gestire le emozioni, ansia da palcoscenico compresa! Agisce, infatti, sulla sicurezza, sul controllo del respiro e sulla simulazione di esibizioni reali che permettono di sviluppare una maggiore fiducia in sé per affrontare le sfide con più serenità.
Padronanza della voce
Un corso di dizione aiuta a perfezionare il modo in cui articoliamo i suoni, il ritmo e l’intonazione, riducendo l’ansia legata alla paura di non essere compresi o di commettere errori linguistici. Spesso, chi soffre di ansia da palcoscenico teme di non riuscire a parlare con chiarezza o di balbettare. Attraverso esercizi di articolazione e controllo del respiro, un corso di dizione insegna a migliorare la fluidità del discorso, aumentando la sicurezza nell’esprimersi davanti a un pubblico.
Gestione del respiro
Molte tecniche di recitazione insegnano a respirare profondamente, il che aiuta a calmare il sistema nervoso e a mantenere il controllo delle emozioni. Un respiro profondo e consapevole è particolarmente utile nel contrastare i sintomi fisici dell’ansia, come il battito accelerato e la tensione muscolare.
Simulazione di situazioni di stress
I corsi di recitazione mettono gli studenti in situazioni che simulano l’esibizione davanti a un pubblico, come monologhi o dialoghi. Questo tipo di allenamento graduale all’esposizione riduce l’ansia da palcoscenico, poiché abitua a essere osservati e a gestire le emozioni sotto pressione. Affrontando gradualmente situazioni che evocano ansia, si sviluppa una maggiore familiarità con la condizione emotiva, imparando a gestirla giorno dopo giorno sempre di più.
Consapevolezza del proprio corpo
Oltre alla dizione, i corsi di recitazione insegnano a usare il corpo in modo consapevole. La postura, i movimenti e il linguaggio del corpo sono fondamentali durante una performance e contribuiscono alla sicurezza sul palco.
Creazione di un ambiente sicuro
In un corso di recitazione e dizione si lavora in un ambiente sicuro e non giudicante, dove gli errori sono parte del processo di apprendimento. Questo favorisce un senso di libertà e di minor pressione e aiuta a ridurre l’ansia legata alla paura di fallire!
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Superare l’ansia da palcoscenico è possibile!